Il 18 di ottobre è stata raggiunta un’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e le Organizzazioni Sindacali per trovare una soluzione per l’anno scolastico 2019/2020 al problema dei titolati magistrali, cioè di coloro che sono stati assunti in ruolo o hanno assunto una supplenza, chiamati da una graduatoria, la cosiddetta graduatoria di esaurimento, chiusa dal 2007.

Il titolo magistrale è stato dichiarato abilitante nel 2013, a graduatorie ad esaurimento ormai chiuse, e, di conseguenza, molte persone hanno deciso di far valere questo titolo per entrare in quella graduatoria. Come gli anni scorsi anche per l’anno scolastico 2019/2020 sono stati destinatari o di una supplenza annuale o dell’assunzione ruolo con la cosiddetta clausola risolutoria cioè con il vincolo che, una volta chiarito se si abbiano titolo o meno ad essere chiamati da questa graduatoria, avrebbero chiarito la possibilità della conferma e meno in ruolo.

Dal momento che le ultime sentenze hanno dichiarato l’impossibilità di essere inserite in questa graduatoria, il rischio corso da queste persone è essere licenziati improvvisamente siano essi incaricati annuali o immessi in ruolo. Per farvi fronte il ministero si è assunto l’impegno di replicare quanto accaduto nell’anno scolastico scorso con il Decreto Dignità: per garantire la continuità didattica e non costringere al cambio degli insegnanti ad anno scolastico avviato, gli stessi termineranno il proprio contratto al 30 Giugno.