Gli Uffici Scolastici Regionali proseguono nella pubblicazione delle date della prova orale del Concorso straordinario, ma si sta già mettendo in campo la macchina organizzativa per il Concorso Ordinario infanzia e primaria 2019.

La bozza del testo è già nota e già sottoposta al vaglio del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.

Quest’ultimo ha rilevato le seguenti osservazioni:

  • sembra palesarsi una separazione troppo marcata tra la procedura finalizzata all’accesso ai posti comuni e quella per i posti sul sostegno. Tale rilievo è dettato dal timore di una netta separazione tra i due profili, con varie conseguenze, come quella della mobilità dei docenti tra i posti;
  • i quesiti della prova scritta per il sostegno dovrebbero affrontare anche tematiche disciplinari, culturali e professionali proprie dell’insegnamento nella scuola primaria e dell’infanzia;
  • i quesiti della prova scritta e della prova orale per i posti comuni dovrebbero accertare anche conoscenze e competenze relative all’inclusione.

Dalla bozza del Decreto Ministeriale emerge che il Concorso verrà regolarmente indetto ogni due anni su base regionale ed esclusivamente nelle Regioni con disponibilità di posti o in cui siano esaurite o di scarsa capienza le graduatorie di merito.

I requisiti di ammissione sono i seguenti:

  • diploma magistrale e diploma sperimentale a indirizzo linguistico conseguiti entro l’a.s.2001/02,
  • laurea in Scienze della formazione primaria o titolo analogo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia,
  • per i posti di sostegno è necessario il titolo di specializzazione,
  • a differenza del recente concorso straordinario, non sono richiesti requisiti di servizio già prestato nel medesimo ordine di scuola.

Le prove del concorso ordinario si articoleranno nel modo seguente:

  • prova pre-selettiva, nel caso in cui le domande di partecipazione siano superiori a tre volte il numero dei posti,
  • prova scritta composta da due domande aperte con trattazione articolata di tematiche disciplinari, culturali e professionali, per accertare le conoscenze e le competenze didattico – metodologiche relative alle discipline per la scuola primaria ed ai campi di esperienza per la scuola d’infanzia; per i posti di sostegno le domande sono specificamente dedicate ai temi dell’inclusione ed alle metodologie didattiche personalizzate;
  • la prova scritta prevede anche un quesito articolato in otto domande a risposta chiusa per verificare la comprensione di un testo in lingua inglese, raggiungendo il livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
  • prova orale, alla quale si accede una volta superata positivamente la prova scritta, dura trenta minuti, consiste nella presentazione di una progettazione di attività didattica, che permetta di accertare la conoscenza dei contenuti previsti dall’Allegato A del bando, la padronanza delle discipline, la capacità di effettuare una progettazione didattica efficace, con integrazione delle TIC;
  • per il colloquio di sostegno l’attenzione sarà particolarmente rivolta ad accertare le competenze nel progettare un ambiente di apprendimento volto all’inclusione ed al raggiungimento di obiettivi adeguati alle potenzialità ed alle differenti tipologie di disabilità.

Concluso l’iter concorsuale, stilata la graduatoria regionale di merito, si procederà alla chiamata in ruolo per la copertura dei posti disponibili.

Restiamo ora in attesa dell’approvazione del testo da pubblicarsi in Gazzetta Ufficiale. Da quel momento sarà operativa la sezione di istanze on line per poter presentare domanda di partecipazione.

Aspettiamoci che, come in ogni tornata concorsuale, si aprirà la corsa alla vertenza per superare i requisiti prescritti dal bando.