Il 30 Ottobre 2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Salva Precari.
In esso sono contenute misure straordinarie ed urgenti per far fronte al problema del precariato e prevedere misure di reclutamento.
Entro il 2019 è prevista l’indizione del bando di concorso, ordinario e riservato, per i docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. È prevista la possibilità di partecipazione ad entrambe le procedure per i medesimi docenti.
Inoltre, il decreto è finalizzato alla stabilizzazione del personale ed all’ottenimento dell’abilitazione per coloro che non fossero immediatamente destinatari del ruolo.
Concorso Riservato
Al concorso riservato possono partecipare coloro che sono in possesso del titolo di accesso all’insegnamento e che hanno prestato almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, dall’Anno Scolastico 2011/12 all’Anno Scolastico 2018/19 nelle scuole statali.
Inoltre, il decreto prevede il possesso delle seguenti condizioni congiunte:
- I requisiti di servizio negli anni indicati sopra, valutabili ai sensi della Legge 124/1999;
- Almeno un anno di servizio, tra quelli di cui sopra, nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre;
- Possesso del titolo di studio specifico per la tipologia di posto, comune o sostegno, e per la classe di concorso richiesta.
La procedura riguarderà Regioni e classi di concorso per le quali si renderà necessario avere personale abilitato negli anni 2020/21, 2021/22, 2022/23.
Prova e Procedura
La selezione consiste in una prova scritta con sistema informatizzato, composta da quesiti a risposta multipla, da superare raggiungendo i sette decimi.
Nella formazione della graduatoria dei vincitori si terrà conto del punteggio riportato nella prova e della valutazione dei titoli.
Saranno destinatari dell’immissione in ruolo i docenti in posizione utile in base ai posti annualmente autorizzati.
Chi rientra tra questi, è ammesso a sostenere il periodo di formazione iniziale e di prova.
Ottenere l’abilitazione
La prova di selezione informatizzata prevede una serie di quesiti, secondo quanto prescriverà il bando.
La prova è volta a verificare quanto stabilito dal bando di concorso 2018 e fa riferimento all’Allegato A del DM 95/2016.
Superata la prova, si entra nella graduatoria regionale, distinta per classi di concorso.
Chi è destinatario della chiamata in ruolo, per superare il periodo di prova deve trovarsi nelle seguenti condizioni:
- Avere un contratto di docenza a tempo determinato di durata annuale o fino al termine delle attività didattiche presso una istituzione scolastica o educativa del sistema nazionale di istruzione;
- Possedere o conseguire i 24 Crediti Formativi Universitari, come previsto dal D. LGS 59/2017;
- superare una prova orale, con il punteggio di sette decimi o equivalente, davanti al comitato di valutazione dell’istituzione scolastica di servizio, integrato con un membro esterno; a codesto comitato compete di stabilire contenuti e modalità di svolgimento della predetta prova.
Chi non passa di ruolo…
Coloro che non rientrassero tra i numeri dei destinatari al ruolo possono, comunque, ottenere l’esercizio alla professione docente, rispettando le medesime condizioni precedenti: incarico annuale, possesso 24 CFU e superamento della prova orale davanti al comitato di valutazione.
Infine, per coloro che hanno prestato servizio presso scuole paritarie, la partecipazione al concorso è prevista ai soli fini del conseguimento dell’abilitazione, con l’obiettivo di consentire la stabilizzazione di codesto personale presso tali istituti, superati i limiti temporali prescritti dai contratti e dalle leggi.
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