Sei interessato ad accedere al mondo della scuola come personale amministrativo, tecnico o ausiliario? cerchiamo di capire come funzionano le graduatorie per poter assumere le supplenze ed entrare nella scuola per queste figure professionali.

Dapprima è utile chiarire come poter essere chiamati a fare delle supplenze nel ruolo di personale amministrativo o tecnico o ausiliario all’interno della scuola.

E’ indispensabile sottolineare come la scadenza delle graduatorie e quindi la riapertura o l’aggiornamento per chi fosse già inserito non ha mai una data ben precisa e, quindi, è di fondamentale importanza tenersi costantemente aggiornati per sapere quando e come potersi inserire o quando e come poter aggiornare la graduatoria. Infatti, se siete già inseriti e vi dimenticate questo appuntamento, venite tolti: per questo bisogna necessariamente ricordarsi di verificare le scadenze!

Accanto all’elemento temporale è molto importante avere chiaro le modalità di aggiornamento perché frequentemente alla riapertura delle graduatorie ci sono state novità.

Le graduatorie vengono utilizzate per le supplenze, cioè per supplire, sostituire il personale che si assenta.

La tipologia di assenza può variare: supplenza breve o saltuaria che riguarda un breve periodo di assenza del titolare del posto che ha diritto la conservazione dello stesso. Quindi, può trattarsi di un’assenza per malattia, per permessi non retribuiti, per brevi periodi, per maternità o astensione facoltativa. Sono definite brevi perché non coprono l’intero anno scolastico 

L’altra tipologia di assenze che possiamo avere all’interno della scuola è l’incarico annuale, di copertura dell’intero anno scolastico. Anche qui occorre fare delle precisazioni: può esservi una supplenza dal primo Settembre al 30 Giugno, definita di tipo B, oppure dal primo Settembre al 31 Agosto, definita di tipo A.

Rispetto alle supplenze brevi, si tratta, invece, di posti liberi per l’intero anno scolastico, vacanti per svariati motivi, dall’assenza del titolare per un periodo molto lungo o per un utilizzo in distacco del titolare presso altre amministrazioni oppure posti residuati e rimasti vacanti dopo le immissioni in ruolo.

Cerchiamo di ricostruire la situazione vigente per quanto attiene le graduatorie.

Le graduatorie sono un elenco graduato di persone che accumulano punteggio per diverse tipologie di titoli, per il titolo di accesso, specifico per ogni profilo professionale, per ulteriori titoli culturali aggiuntivi, per il servizio prestato nella scuola statale o paritaria o in altre amministrazioni. 

Attualmente e sottolineo attualmente, le graduatorie in vigore per il personale ata sono le graduatorie d’istituto e la graduatoria permanente provinciale nota anche come dei 24 mesi.

Ho evidenziato attualmente perché, come ribadito in più occasioni, il tema delle graduatorie ha subito e può subire delle modifiche, di cui la storia della scuola è disseminata.

Frequentemente, gli interventi legislativi in materia sono stati volti a risolvere l’annoso problema del precariato nella scuola.

Per questo è importante contestualizzare la situazione vigente di organizzazione di questa graduatoria. 

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Le graduatorie d’istituto sono a disposizione della singola scuola e sono finalizzate proprio a chiamare il personale in sostituzione di chi si assenta nell’inquadramento del personale ata. 

Le figure professionali del personale ata sono le seguenti:

  • collaboratore scolastico,
  • assistente amministrativo,
  • assistente tecnico di laboratorio,
  • altre figure che hanno poca diffusione ma che vengono sempre inquadrate come personale ata, come il guardarobiere, gli assistenti alle aziende agrarie, l’infermiere, il cuoco.

In ogni istituto esiste una graduatoria specifica per queste diverse figure professionali a seconda del fabbisogno.

Attualmente, la graduatoria ha validità triennale.

Queste graduatorie sono utilizzate per sostituire il personale assente per brevi periodi, per le cosiddette supplenze brevi e saltuarie, oppure per coprire quei posti vacanti per l’intero anno scolastico.

Per coprire le supplenze di durata annuale, dapprima opera l’ufficio scolastico territoriale (ex provveditorato agli studi) che stabilisce un calendario con il quale assegna i posti vacanti al 30 Giugno ed al 31 Agosto. Se alcuni di questi posti avanzano, l’impegno per trovare il supplente passa alle graduatorie delle singole istituzioni scolastiche in cui sono incardinati i posti.

La prima graduatoria interpellata dall’ufficio scolastico territoriale è, allora, la graduatoria permanente provinciale, dei 24 mesi, cui si accede solo dopo almeno 24 mesi di servizio nel profilo professionale specifico.

Questa graduatoria è molto importante per la carriera come ata perché, innanzi tutto, è utilizzata nella prima fase degli incarichi annuali e , secondariamente, perché da essa si attinge anche per l’immissione in ruolo.

Negli ultimi anni la modalità per aggiornare o inserirsi nelle graduatorie ata è diventata telematica: attraverso il supporto del Ministero Istruzione noto come istanze online. 

Si tratta di un supporto inserito sul sito del Ministero dell’Istruzione all’interno del quale avvengono tutte quelle pratiche utili alla gestione dell’attività amministrativa nella scuola.

Per potervi accedere è ormai indispensabile possedere lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, che rientra nel più vasto tema della cittadinanza digitale. Se non siete ancora in possesso dello SPID, è importante che lo attiviate prima della riapertura delle graduatorie.

Al momento dell’aggiornamento o della riapertura delle graduatorie, sarà attivata una sessione specifica di compilazione su istanze online, con un periodo ben preciso nell’arco del quale si deve compilare.

Tutto quanto è richiesto è dichiarato attraverso autocertificazione: il titolo di accesso, perché per ogni profilo professionale ha uno specifico titolo richiesto, eventuali titoli aggiuntivi e servizi prestati.

Il titolo di accesso varia a seconda della figura professionale:

  • per accedere come collaboratore scolastico è indispensabile avere almeno una qualifica triennale; fino a qualche anno fa era consentito essere in possesso della sola licenza media poi, nel corso degli anni, è stato concesso di mantenere l’inserimento in graduatoria con la sola licenza media esclusivamente per coloro che avessero almeno trenta giorni di servizio come collaboratore scolastico. Non sappiamo che cosa prevederà ancora la prossima graduatoria, ma si presume venga mantenuta la richiesta di almeno una qualifica almeno triennale.
  • Per accedere come assistente amministrativo è richiesto un diploma di scuola secondaria di secondo grado. 
  • Per il personale assistente tecnico è richiesto un diploma specifico per tipologia di laboratorio, da verificare con attenzione prima di presentare domanda.

In occasione della riapertura delle graduatorie, una specifica ordinanza chiarirà tutti questi passaggi ed indicherà i titoli prescritti, insieme ad una tabella di valutazione per attribuire i punteggi sopra citati.

Abbiamo, poi, l’autocertificazione dei titoli di servizio, cioè quei periodi di attività di supplenza svolta all’interno della scuola statale o paritaria o in altre specifiche amministrazioni, che permettono di accumulare punteggio.

Nel caso del servizio presso la scuola statale i punti sono di 0,5 per ogni mese o frazione superiore ai 15 giorni fino a un massimo di 0,6 punti per anno. scolastico.

 Per poter verificare come vengono valutati i titoli di servizio o culturali è importante consultare la tabella di valutazione allegata all’ordinanza di aggiornamento delle graduatorie.

Un altro adempimento determinante, frequentemente dimenticato, riguarda la verifica delle graduatorie provvisorie, cioè nel momento in cui avviene l’aggiornamento della graduatoria, sia essa d’istituto o provinciale, viene redatta una graduatoria provvisoria funzionale alla verifica da parte degli interessati del punteggio attribuito. Troppo spesso accade che si trascuri questo appuntamento che, invece, è importante perché permette di segnalare errori in eccesso o in difetto. La significatività di questo passaggio, si coglie quando alla verifica successiva da parte della scuola si riscontra un errore che non permette di mantenere la supplenza avviata: si rischia di non poter più lavorare o per mancanza del titolo o perché si è rinunciato ad altre opportunità perché già impegnati in un’altra supplenza, poi, rimessa in discussione dalla correzione del punteggio.

Da ultimo ma non per importanza, se decidete di intraprendere l’esperienza come personale amministrativo, tecnico o ausiliario nella scuola, è importante abbiate ben presente anche il regolamento delle supplenze, cioè una regolamentazione di come deve avvenire la chiamata, come ci si debba comportare di fronte a una proposta di supplenza, come si possa rinunciare ad una proposta per un’altra.

I documenti di riferimento sono il regolamento delle supplenza, solitamente inserito nell’ordinanza di aggiornamento delle graduatorie d’istituto, e la periodica circolare delle supplenze per l’avvio dell’anno scolastico, emessa dal Ministero dell’Istruzione per le operazioni propedeutiche alla ripresa della scuola.

In sintesi, direi che per accedere al complicato mondo della scuola come personale ata, si deve rimanere costantemente aggiornati su modi ed i tempi di apertura delle graduatorie, per evitare di perdere significative opportunità.