Facciamo chiarezza

Approfondiamo l’annosa questione del titolo magistrale e cerchiamo di fare chiarezza rispetto a questo titolo ed alle sentenze uscite negli ultimi anni. Nel 2013, il Consiglio di Stato ha dichiarato che il titolo magistrale, conseguito con il percorso del diploma dell’Istituto magistrale, avesse valore abilitante.

Ricorsi e controricorsi

Da quel momento, molti docenti hanno deciso di intraprendere dei ricorsi per entrare in una graduatoria, la cosiddetta Graduatorie ad Esaurimento (GAE) per accedere all’assunzione in ruolo. In realtà, codesta graduatoria è proprio definita ad esaurimento dal 2007 in quanto modificata da permanente, aggiornata periodicamente, a graduatoria ad esaurimento, chiusa a nuovi inserimenti e utilizzata per il  ruolo solo di coloro che vi erano inseriti nel 2007. Nel corso dei diversi anni si sono succedute sentenze favorevoli e sentenze sfavorevoli, delle quali ci interessa approfondire l’ultima in ordine cronologico, in quanto piuttosto decisiva: ha stabilito che questo personale è sì in possesso di un titolo che può essere dichiarato abilitante, ma privo della possibilità di essere inserito in questa graduatoria proprio perché graduatorie ad esaurimento. Nel momento in cui quest’ultima sentenza diventerà operativa, il personale in questione sarà destinatario di licenziamento.

Cosa è accaduto negli ultimi anni

Già negli ultimi anni è accaduto che alcuni docenti sono stati assunti in ruolo con clausola risolutoria, cioè con una sorta di riserva. Oppure, molti docenti sono stati destinatari di incarichi annuali cioè delle supplenze. Nello specifico, nell’anno scolastico in corso, è accaduta la stessa cosa, pertanto, nel momento in cui dovesse avere applicazione la sentenza, è previsto il licenziamento di questo personale. Nell’anno Scolastico 2018/19, per essere preparati ad affrontare la questione, attraverso il Decreto Dignità è stata preventivata la possibilità che codesto personale concludesse l’anno di servizio, in modo da garantire la continuità didattica. Vedremo se anche per l’anno scolastico 2019/20 verrà messa in cantiere una soluzione analoga.

Cosa possono fare i docenti diplomati magistrali

Ai docenti sarà, comunque, data la possibilità di accedere al ruolo con la partecipazione al prossimo concorso ordinario di imminente uscita. Dello stesso è già stato approvato il Regolamento e la bozza del bando è già stata sottoposta al parere consultivo del CSPI. Ora, si tratta solo di attendere l’emanazione del bando.