E’ stata pubblicata la tanto attesa Ordinanza Ministeriale sugli Esami di Stato della secondaria di secondo grado per l’anno scolastico 2018/19.

A partire dal 17 Giugno 2020 prende il via l’esame di Stato per l’anno scolastico 2019/2020.

Aggiornamenti esame di Stato 2020

Dopo le esternazioni del Ministro sull’intenzione di modificare il D.Lgs. 62/2017, la cui entrata in vigore definitiva doveva avvenire nel corso del corrente anno scolastico, nelle scuole si è diffusa una certa preoccupazione per il poco tempo a disposizione.

Nel comunicato accompagnatorio dell’O.M. 205/2019, si dichiara la volontà di utilizzare tale strumento come guida per la maturità 2019, in aiuto di commissioni e per lo svolgimento delle prove del prossimo Giugno.

Le prossime tappe sono le seguenti:
26 Marzo 2019: simulazione della prima prova;
2 Aprile 2019: simulazione della seconda prova;
17 Giugno 2019: prima riunione plenaria delle commissioni;
19 Giugno 2019: prima prova scritta;
20 Giugno 2019: seconda prova scritta.

Rimane la scadenza del 15 Maggio per l’elaborazione da parte dei consigli di classe del Documento relativo al percorso formativo svolto dagli/lle studenti/esse, con i relativi riferimenti ai tempi e modi della programmazione, alle modalità ed ai criteri di valutazione. Tale documento serve ancora alle commissioni per condurre il colloquio, tenendo conto del percorso svolto e degli eventuali approfondimenti di Cittadinanza e Costituzione.

L’O.M. per la Maturità 2019 ricalca molti passaggi relativi alla gestione dei candidati interni ed esterni, dettaglia le fasi e le operazioni da svolgersi in ciascuna delle sopracitate scadenze, riprende le Note Miur 3050 e 17676 del 4/10/2018.

L’O.M. dedica, inoltre, un approfondimento alla conduzione del colloquio e soprattutto alla preparazione dello stesso, in quanto la commissione è chiamata a preparare dettagliatamente i passaggi propedeutici, in coerenza con il cosiddetto Documento del 15 Maggio. La commissione deve, infatti, scegliere testi, documenti, materiali,… che intende sottoporre ai/lle candidati/e, inserirli in apposite buste chiuse, in numero superiore rispetto ai candidati stessi e, dell’intera procedura, stendere documentata verbalizzazione e conservarne relativa documentazione.

Durante il colloquio, tali materiali dovranno offrire lo spunto iniziale di discussione, con l’obiettivo di verificare contenuti e metodi specifici di ciascuna disciplina, valutare la capacità del/lla candidato/a di utilizzare conoscenze e metterle in relazione per argomentare in maniera critica e personale.

Le novità sopraggiunte alla data di Marzo stanno, indubbiamente, creando preoccupazione, soprattutto per la tempistica ristretta e per le ulteriori incombenze che l’O.M. attribuisce alle commissioni d’esame.
Siamo di fronte un’altra volta alle modifiche di norme, calate dall’alto, senza sperimentazione, coinvolgimento degli attori della scuola e, soprattutto, senza il tempo materiale per affrontare una nuova modalità d’esame per la Maturità di Giugno 2019.