L’anno scolastico non è ancora concluso e già parliamo del nuovo.

Infatti, come sappiamo, si sta avvicinando l’appuntamento annuale per i supplenti inseriti nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) di esprimere le preferenze per la scelta della sede.

Dal 2020, anno di istituzione delle GPS, è stata utilizzata anche una procedura informatizzata per assegnare l’incarico annuale.

Pertanto, prima dell’avvio delle operazioni propedeutiche all’avvio del nuovo anno scolastico da parte degli uffici scolastici territoriali, gli aspiranti supplenti inseriti nelle GPS devono compilare su istanze on line fino ad un massimo di 150 preferenze per le quali sono interessati all’accettazione di una nomina annuale su tutto il territorio della provincia.

I candidati devono optare per l’incarico annuale al 31 agosto, per la nomina fino alla fine delle lezioni al 30 giugno, per cattedre intere, spezzoni o somma di spezzoni, per cattedre ad orario esterno o tutte in un’unica sede, per posti comuni e/o di sostegno,…

Tutte le variabili in gioco vanno considerate dagli aspiranti per mettere in condizione il sistema di capire gli interessi e sostituire con l’algoritmo la scelta che una volta veniva effettuata in presenza.

Negli anni recenti, la scelta delle 150 scuole è stata effettuata nel mese di Agosto.

Per il corrente anno, la notizia è che l’apertura della procedura sarà anticipata al mese di Luglio.

Senza approfondire le disfunzioni del cosiddetto algoritmo di funzionamento del sistema nell’attribuzione della nomina, denunciate anche l’anno scorso, mi interessa analizzare due questioni salienti:

  • La conoscenza delle sedi vacanti e disponibili;
  • La non “riconvocazione virtuale” dei candidati non accontentati dopo la comparsa di posti nuovamente disponibili.

Sedi disponibili
Un problema piuttosto rilevante nell’affrontare l’indicazione delle sedi che possono interessare è la non conoscenza delle sedi vacanti e disponibili per le supplenze.

Quando le operazioni di nomina avvenivano in presenza, il candidato aveva contezza dei posti vacanti sui quali effettuare la scelta.

L’anno scolastico scorso non è andata così e rischiamo che la situazione si replichi per il corrente anno, dato che gli uffici scolastici non conoscono il quadro completo dei posti rimasti dopo le operazioni di immissione in ruolo e mobilità annuale del personale già in ruolo.

Chiaramente, questo determina la compilazione di preferenze alla cieca, senza la possibilità di riconsiderare anche posti in prima battuta poco accattivanti, soprattutto se diventano l’unica alternativa.

Disponibilità sopraggiunte
Un problema registrato in questi anni sta nella determinazione di posti lasciati da candidati rinunciatari che vengono assegnati a posizioni molto avanzate nella graduatoria, a fronte di candidati delle prime posizioni non accontentati per le preferenze espresse, in quanto occupate in quel momento dal candidato poi rinunciatario.

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Il tutto discende da un passaggio dell’ordinanza delle supplenze che considera già trattato il candidato per il quale il sistema ha già valutato le preferenze. Peccato, che una di queste preferenze potrebbe liberarsi per una rinuncia.

Pertanto, MIM e OOSS stanno discutendo per verificare la possibilità di introdurre un correttivo: consentire al sistema di riproporre i posti sopraggiunti per rinuncia ai candidati delle posizioni più alte rimasti insoddisfatti.

Attendendo di capire se le due questioni poste troveranno soluzione, anche per evitare contenziosi, a breve si dovrebbe avere notizia delle date utili per esprimere le preferenze in vista della nomina annuale per l’AS 2023/24.