Oggi, approfondiamo le recenti Linee Guida sull’orientamento elaborate dal nuovo Ministro Giuseppe Valditara.

Sarà interessante capire nel corso dei mesi a venire cosa comporterà per il personale docente questa nuova impostazione dell’attività di orientamento:

  • aumenterà ulteriormente il carico di lavoro?
  • Quali nuove incombenze comporterà?
  • Chi si occuperà del compito di tutor?

A queste e ad altre domande proviamo a trovare una risposta, anche se sarà necessaria una decretazione successiva e, soprattutto, dovuto spazio nel contratto del comparto scuola.

Le Linee Guida in questione rientrano nella strategia di realizzazione degli obiettivi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) già approfondito in un altro numero della Newsletter.

Nello specifico, gli obiettivi da raggiungere sono i seguenti:

  • rafforzare il raccordo tra primo e secondo ciclo di istruzione e formazione,
  • contrastare la dispersione scolastica,
  • favorire l’accesso all’istruzione terziaria degli studenti e delle studentesse,
  • promuovere un processo di apprendimento e di formazione permanente, destinato ad accompagnare un intero progetto di vita.

Tutti obiettivi sicuramente condivisibili e che devono fare da orizzonte di riferimento per l’istruzione e la formazione.
Le stesse Indicazioni Nazionali per il Curricolo per i diversi ordini e gradi di scuola dedicano ampio approfondimento a tali tematiche.

Vediamo ora come il Ministero dell’Istruzione articola materialmente tali attività.

Dall’A.S. 2023/2024 sono previste le seguenti attività:

  • Moduli di almeno 30 ore di orientamento formativo, anche extra curriculari per le scuole secondarie di primo grado e per le classi prime e seconde nelle scuole secondarie di secondo grado.
  • Per l’ultimo triennio delle secondarie di II grado, 30 ore curriculari per ogni anno scolastico.
  • La predisposizione e la realizzazione di un E-Portfolio per ogni studente e studentessa, che integra il percorso scolastico in un quadro unitario, accompagna ragazzi e famiglie nella riflessione e nell’individuazione dei maggiori punti di forza dello studente all’interno del cammino formativo, ne evidenzia le competenze digitali e le conoscenze e le esperienze acquisite, al fine di promuovere la personalizzazione.
  • L’individuazione nella scuola secondaria di un docente con funzione di tutor per gruppi di studenti, in un dialogo costante con lo studente, la sua famiglia e i colleghi. Allo stesso compete aiutare ogni studente a rivedere l’E-Portfolio personale e diventare un consigliere delle famiglie (così lo definisce il Ministero dell’Istruzione) per la scelta dei percorsi formativi e/o delle prospettive professionali.
  • Sarà avviata una intensa formazione del personale docente come priorità strategica.
  • Saranno attivati in via sperimentale Campus formativi attraverso reti di coordinamento tra istituzioni scolastiche e formative, per offrire una panoramica di tutti i percorsi secondari, per promuovere la personalizzazione e l’accompagnamento nei passaggi orizzontali.
  • Verrà istituita un’apposita Piattaforma digitale unica per l’orientamento utile a studenti, studentessa e famiglie per favorire una scelta consapevole.
  • Viene istituita una nuova figura nel quadro organizzativo di ogni scuola che dialoghi con famiglie, con studenti e con studentesse per promuovere la prosecuzione degli studi o per accompagnare nell’ingresso nel mondo del lavoro, rispondendo anche all’esigenza di favorire l’incontro tra le competenze degli studenti e la domanda di lavoro.
  • L’intero impianto delle Linee Guida sinteticamente descritto e la loro attuazione sarà sottoposto ad un monitoraggio per eventuali revisioni.

Alle domande iniziali se ne aggiungono altre:

  • in quale orario i docenti incaricati svolgeranno tali attività? In orario di servizio con ore a disposizione o fuori orario?
  • Se fuori orario, con quali risorse verrà riconosciuto il loro impegno?
  • Sarà necessario caricare questi impegni ancora sul fondo dell’istituzione scolastica?
  • Se l’orientamento deve partire sin dalla scuola d’infanzia, come mai le linee guida si sono concentrate esclusivamente sulla scuola secondaria?
  • Nelle sequenze contrattuali di fase normativa in corso, verrà introdotta anche una formalizzazione di tali nuove figure?

Tanti i quesiti senza risposta… vi terrò aggiornati nei prossimi numeri della Newsletter man mano che troveremo risposta.