ll 27 Aprile il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha presentato alle Organizzazioni Sindacali del comparto scuola il Piano di semplificazione delle procedure gestionali.

Sono state presentate delle slide di illustrazione del piano.

La finalità dovrebbe essere semplificare il lavoro amministrativo delle scuole, sfruttando la digitalizzazione.

In base anche alle sottolineature evidenziate dai rappresentanti del comparto scuola si dovrebbe ottenere procedure informatizzate più agili per gestire nomine in ruolo e supplenze, con conseguente ricaduta positiva nella gestione dei contratti e superamento dell’annoso problema dei ritardi nei pagamenti dei supplenti.

Questi ultimi, infatti, sono stati spesso penalizzati da un sistema che li ha visti costretti ad attendere mesi prima della liquidazione degli stipendi, nonostante il contratto firmato ad avvio dell’incarico.

Si dovrebbe assistere anche ad un aggiornamento delle funzionalità della piattaforma SIDI.

Inoltre, è stato chiesto di intervenire anche sulle procedure di gestione delle pratiche legate a pensione e liquidazione per renderle più veloci ed efficienti.

Il cronoprogramma definito dal MIM consta delle seguenti fasi:

  • Raccolta di osservazioni e di punti di miglioramento da parte del MIM.
  • Elaborazione dei punti di attenzione.
  • Prioritizzazione dei punti di attenzione.
  • Individuazione delle fasi di semplificazione.
  • Definizione del piano delle attività.

Il piano propone tre livelli di intervento:

  • Semplificazione normativa.
  • Innovazione procedimentale/amministrativa.
  • Interventi organizzativi/tecnologici.

Il MIM dichiara di fondare il piano su cinque pilastri fondamentali:

  • Un disegno condiviso.
  • Potenziamento del ruolo del Ministero.
  • Accelerazione del percorso di trasformazione digitale e di innovazione organizzativa.
  • Valorizzazione del patrimonio informativo dell’Istruzione.
  • Potenziamento dei sistemi e dei meccanismi di monitoraggio e controllo.

In più occasioni ho avuto modo di approfondire le difficoltà in cui versano le scuole e le segreterie amministrative a causa della burocrazia e della complicazione inutile delle procedure.

L’abbiamo visto parlando del Piano Nazionale Scuola Digitale, in cui l’informatizzazione avrebbe dovuto contribuire ad un processo di semplificazione delle procedure.

Parlando, poi, di ricostruzione carriera docenti, l’iter risulta gravato dalla burocrazia.

Non parliamo poi di capire come lavorare nella scuola come ATA o come docenti,…

Legislazione Scolastica

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Questa volta si riuscirà veramente a snellire le procedure?

Riuscirà il Ministero a semplificare le modalità di lavoro rendendo efficace ed efficiente il supporto amministrativo?

Riusciremo, finalmente, a superare la necessità di ridichiarare gli stessi servizi in occasione dell’entrata nelle graduatorie, dell’aggiornamento delle stesse, dell’immissione in ruolo, della domanda di mobilità per la graduatoria interna, delle dimissioni per la pensione?

Auspichiamo di trovare risposte positive…

Questo potrebbe aprire la strada ad una nuova semplificazione indispensabile: la semplificazione delle procedure legate anche alla programmazione e all’attività didattica, alle scelte di individualizzazione o personalizzazione dei percorsi didattici, troppo spesso appesantiti dalla burocrazia e dalla ridondanza delle norme e della documentazione.