Nei giorni 5, 6 e 7 Aprile si sono tenute le elezioni dei rappresentanti sindacali all’interno del pubblico impiego e nella scuola.

Le cosiddette RSU, Rappresentanze Sindacali Unitarie, sono un organismo elettivo di rappresentanza dei lavoratori e delle lavoratrici nei luoghi di lavoro.

Nel caso specifico della scuola sono state introdotte a seguito del riconoscimento dell’autonomia scolastica e del ruolo negoziale ai dirigenti scolastici.

Perché le RSU sono importanti? Quale ruolo svolgono?

Innanzitutto, è importante evidenziare che non importa appartenere al personale docente o ata: quando si viene eletti RSU si rappresenta l’insieme dei lavoratori e delle lavoratrici di un’istituzione scolastica.

Inoltre, è determinante il loro ruolo nella gestione di tutte le dimensioni delle relazioni sindacali in una scuola:

  • Contrattazione,
  • Informativa,
  • Confronto.

Le RSU ed il dirigente scolastico presiedono, infatti, alla contrattazione di tutte le materia previste dal CCNL scuola 2016/18 indicate all’articolo 22: attuazione normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, criteri di ripartizione del fondo d’istituto, criteri per l’attribuzione dei compensi accessori, criteri di ripartizione ed attribuzione del compenso della valorizzazione del merito (bonus), diritto alla disconnessione, criteri per flessibilità del personale ata,…

Il confronto è un interessante istituto contrattuale inserito con l’ultimo rinnovo CCNL che permette alle RSU di chiedere un approfondimento e, quindi, avviare una sorta di trattativa su tutte le materie che sono oggetto di informativa

L’informativa riguarda la proposta dei criteri per la formazione delle classi e degli organici ed i criteri di attuazione dei progetti nazionali ed europei.

In questo modo, le RSU possono chiedere di aprire un tavolo di confronto che stimola una dinamica di trattativa utile a raggiungere le finalità delle relazioni sindacali in un’istituzione scolastica.

Infatti, gli scopi con i quali sono state costruite e vanno sostenute le relazioni sindacali in una scuola sono cercare di contemperare il miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti con le esigenze di efficienza ed efficacia stabilite per un’amministrazione pubblica come la scuola, migliorare la qualità delle decisioni condivise, sostenere la crescita professionale ed i processi di innovazione.

Su tali buone intenzioni hanno pesato scelte dei Governi di turno che non hanno, sicuramente aiutato a realizzare pienamente l’importante passaggio della contrattazione e, purtroppo, azioni di dirigenti che, anziché considerare la leva strategica delle relazioni sindacali per la collaborazione e la partecipazione, vedono la stessa come una zavorra. Infine, è da denunciare, la scorrettezza di alcune RSU che non ricoprono in modo autorevole il ruolo di rappresentanza.

Essendo in corso il rinnovo del contratto nazionale sarà di fondamentale importanza fare in modo che per quanto attiene le relazioni sindacali a livello di istituzioni scolastiche si punti ad ottenere le seguenti condizioni:

  • Certezza nei tempi e nella determinazione delle risorse per la contrattazione,
  • Strumenti di azione e tutela per le RSU al fine di rendere esigibile la contrattazione, l’informativa ed il confronto,
  • Data vincolante per la chiusura delle trattative al fine di consentire alle persone di avere l’incarico nella prima fase dell’anno scolastico e non ad attività svolta,
  • Strumenti di tutela per le RSU per fronteggiare atteggiamenti vessatori.

È, allora, determinante partecipare al momento democratico di scelta dei propri rappresentanti interni all’istituzione scolastica. Il nostro contributo può aiutare a superare le situazioni di ostacolo e fare delle relazioni sindacali un baluardo di rappresentanza e tutela dei lavoratori e delle lavoratrici in seno ad ogni scuola.

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