Nei mesi scorsi sono state pubblicate le cosiddette Linee Guida per l’orientamento.
Ora sono arrivati i decreti attuativi che produrranno da subito i propri effetti.
Infatti, con il decreto ministeriale n.63, corredato dagli allegati A e B e con la circolare prot. n.958 del 5 Aprile 2023, si delinea il quadro del piano di orientamento.
A decorrere dall’anno scolastico 2023/24 saranno coinvolte le classi terze, quarte e quinte della scuola secondaria di secondo grado.
La circolare, che offre le prime indicazioni operative, sottolinea come gli obiettivi dell’intervento siano volti a rafforzare il raccordo tra il primo e il secondo ciclo di istruzione e formazione, per una scelta consapevole e ponderata che valorizzi le potenzialità e i talenti degli studenti ed a contribuire alla riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico ed a favorire l’accesso alle opportunità formative dell’istruzione terziaria
A tal fine sono istituiti le figure del tutor scolastico e degli orientatori.
Il tutor deve essere in dialogo costante con lo studente, la sua famiglia ed i colleghi.
In particolare è impegnato in due attività specifiche:
- aiutare ogni studente a rivedere le parti fondamentali dell’E-portfolio personale;
- consigliare le famiglie nei momenti di scelta dei percorsi formativi o delle prospettive professionali dello studente, con il supporto dell’orientatore.
Per ricoprire codesti incarichi sono state stanziate risorse specifiche da inserire nella contrattazione d’istituto che prevedono un compenso minimo e massimo per ogni incarico: da 2.850 euro a 4.750 euro lordo Stato per il tutor e da 1.500 euro a 2.000 euro lordo Stato per gli orientatori.
A brevissimo partirà una formazione specifica gestita dall’Indire di 20 ore che coinvolgerà i docenti resisi disponibili.
Per candidarsi a ricoprire tale incarico sono, però, previsti requisiti specifici:
- essere a tempo indeterminato ed avere almeno cinque anni di anzianità di ruolo o a tempo determinato;
- avere già ricoperto compiti analoghi al tutor scolastico e al docente orientatore, come funzione strumentale per l’orientamento, per il contrasto alla dispersione scolastica, per il PCTO…;
- essere disponibile ad assumere tali funzioni di per almeno tre anni scolastici.
I nominativi dei docenti interessati alla formazione dovranno essere comunicati dalle scuola tra il 17 Aprile ed il 2 Maggio su un apposito portale.
Il numero delle persone da coinvolgere verrà indicato dalla Direzione Generale per i Sistemi informativi alle rispettive istituzioni scolastiche.
A partire dal settembre 2024 le classi coinvolte saranno circa 70 mila del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado.
La circolare sottolineare anche un passaggio molto importante: Il dirigente scolastico, conclusa l’attività di formazione, procederà, nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali, alla nomina dei docenti tutor e del docente orientatore per l’anno scolastico 2023/2024, in base a quanto previsto in relazione alle figure funzionali al Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
Ora sarà interessante capire quanti docenti accetteranno di assumere tale incarico.
Qualora non si dovessero trovare sufficienti disponibilità, come dovranno muoversi i dirigenti scolastici?
Sarà fondamentale essere accorti affinché i passaggi di coinvolgimento del collegio docenti avvengano correttamente sia per i criteri di definizione di tali figure, come accade per le funzioni strumentali, sia per la dovute sistemazione del piano triennale dell’offerta formativa.
Colgo l’occasione per augurarvi una serena Pasqua.
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