Sono in corso le azioni volte a garantire il regolare avvio dell’anno scolastico 2021/22. Infatti, in attesa della conversione in legge del  cosiddetto decreto Sostegni bis, se ne stanno già attivando alcuni passaggi.

Alcuni articoli del decreto n. 73 del 2021 affrontano nello specifico la situazione della scuola, mettendo in cantiere interventi motivati dall’urgenza.

Uno di questi riguarda il discusso l’utilizzo delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) per procedere in via straordinaria ed eccellente ad immissioni in ruolo.

Secondo quanto disposto dall’articolo 59, i posti vacanti in via straordinaria ed esclusiva sono assegnati a coloro che sono inseriti in prima fascia delle GPS o negli elenchi aggiuntivi ed hanno prestato entro l’anno scolastico 2020/2021, almeno tre annualita’ di  servizio,  anche  non consecutive, negli ultimi  dieci  anni  scolastici  oltre  quello  in corso, nelle istituzioni scolastiche statali valutabili come tali  ai sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124. Codesto personale potrà effettuare il percorso annuale di formazione e di prova e la prova disciplinare per la trasformazione del contratto a tempo indeterminato.

La discussione per la conversione in legge del decreto è in corso e le questioni aperte sono tante:

  • Sarà sufficiente il numero dei candidati rispetto ai posti vacanti?
  • Inserire meno condizioni restrittive amplierebbe la platea dei candidati: non sarebbe meglio per coprire i posti disponibili?
  • Perché i tre anni di servizio richiesti non considerano anche la scuola paritaria?
  • Perché con alcune condizioni precise il servizio nella scuola paritaria o nella formazione professionale può essere valutato nelle GPS e non considerato utile per tale finalità?
  • Questa procedura di stabilizzazione perché non diventa strutturale anziché essere utilizzata solo in via straordinaria?

In attesa di trovare risposta a questa e ad altre domande entro il termine di conversione in legge previsto per fine Luglio, esprimo una forte preoccupazione sui possibili contenziosi che la norma potrebbe innescare.